Categoria: News Fai | 28-09-2016
Mai così difficile il rinnovo!!!
“Un risultato di massima importanza, che premia venti mesi di vertenza e di lotta sindacale unitaria, rilanciando il ruolo della contrattazione e del lavoro in un ambito strategico come quello dei Consorzi di Bonifica”.
Lo afferma in una nota Luigi Sbarra, Segretario Generale della Fai Cisl, commentando il
rinnovo del Contratto nazionale dei dipendenti dei Consorzi di Bonifica, che coinvolge circa 10 mila lavoratori, siglato oggi a Roma da Fai-Flai-Filbi e Snebi.
“Ben 27 gli articoli aggiornati – ricorda Sbarra – con una netta progressione sia sul versante normativo che salariale. In una stagione di difficoltà per il Paese e di fronte alle tante e specifiche criticità di comparto, conquistiamo un contratto che assicura più diritti e migliori condizioni ai lavoratori. Tante le novità introdotte: si va da una maggiore tutela del lavoro stagionale a nuove garanzie su infortuni e permessi”.
“Si aggiunge un solido sostegno contrattuale che risponde alle novità legislative introdotte dal Jobs Act in materia di demansionamento. Anche dal punto di vista salariale, otteniamo un risultato di grande rilievo, che supera quello portato a casa nell’ultimo rinnovo: l’aumento a regime è del 3,9 per cento e si recupera parte del 2015, primo anno di scadenza del contratto. Insomma, un traguardo di cui possiamo andare fieri e che ambisce a rilanciare il ruolo di enti fondamentali per garantire l’eccellenza delle nostre produzioni agricole e la corretta regimazione dei corsi idrici. Un rilancio che con questo rinnovo parte dalla valorizzazione del lavoro e dalla centralità della contrattazione”, conclude Sbarra.
“Non si hanno ricordi, nella lunga storia sindacale del comparto della bonifica, di una situazione così difficile per rinnovare il contratto nazionale”, afferma Matteo Merlin della segreteria della Fai di Verona.Per arrivare alla conclusione della trattativa si sono svolti più scioperi: il 30 giugno per i territori del nord Italia e il 5 luglio per il centro sud. A questi si sono aggiunte altre iniziative come il blocco degli straordinari dal 26 luglio al 3 agosto e lo sciopero nazionale del 28 luglio.In Veneto gli 8 mila dipendenti dei 10 consorzi di bonifica veneti salvaguardano un territorio di 1 milione 200mila ettari. I consorzi sono passati nel 2009 da 20 a 10 e gestiscono 18mila chilometri di rete di acque di scolo, 8mila chilometri di rete da irrigazione e 389 idrovore, oltre a curare lo sfalcio dell’erba e altre attività di cura del territorio in molti casi per conto dell’ente Regione Veneto. «Un modello che è tra i migliori e più virtuosi di tutta Italia – afferma Andrea Zanin, segretario generale della Fai Cisl del Veneto –. I lavoratori del settore, sottoposti a turni, a reperibilità e molti in regime di lavoro stagionale, non si meritano un trattamento come quello che di fatto non ne ascolta le esigenze e li priva del diritto al rinnovo del contratto».FAI CISL VERONA